Tutti pronti a scoprire le ultime foto? Con scarpe adatte, abbigliamento comodo ed una bella riserva d´acqua laquintalettera ha affrontato …..
Tutti pronti a scoprire le ultime foto? Con scarpe adatte, abbigliamento comodo ed una bella riserva d´acqua laquintalettera ha affrontato la nuova escursione storico-naturalistica organizzata in collaborazione con ENTE FAUNA SICILIANA (rif. Marco Mastriani)
Percorrendo la strada provinciale palazzolo-noto, superando il ponte del fiume Manghisi, attraverso una traversa, si giunge a Cava San Marco, ricoperta di vegetazione. Il fenomeno rupestre è certamente uno degli esempi più interessanti di come l’uomo, in tutte le epoche, abbia lavorato la nuda roccia calcarea per creare ambienti funerari, religiosi, abitativi e lavorativi. Nella zona iblea questo fenomeno rupestre è da considerarsi un fenomeno “ambientale”, ossia legato alle condizioni idrogeologiche e climatiche del territorio. Infatti questi agglomerati rupestri sono localizzati prevalentemente nelle cave. Lungo le pareti rocciose, di queste, sono scavate abitazioni, sistemi viari e di approvvigionamento idrico, ambienti per l’allevamento del bestiame e chiese. Luoghi di culto e di preghiera, le chiese rupestri rappresentano uno degli aspetti più caratteristici della civiltà bizantina. Nella parte alta del fiume San Marco, presso Noto, è situata una delle chiese rupestri più interessanti e probabilmente la più grande esistente negli Iblei, il cenobio di San Marco. Un tempo le pareti di questa chiesa erano tutte affrescate. Luogo studiato ed analizzato dal noto archeologo di Rovereto, Paolo Orsi, che ipotizzò l´esistenza del sito già in periodo cristiano e poi successivamente riutilizzato in periodo bizantino. Adiacenti al sito, sono presenti alcune tombe ad arcosolio, che testimoniano di certo la presenza di comunità cristiane.
Alla fine dell´escursione, che ha avuto una durata di 2 ore, tutti il gruppo ha pranzato presso l´Agriturismo Stallini (www.agriturismostallaini.it) .
L´appuntamento è stato alle ore 08:30 presso la stazione di servizio ENI della Tangenziale di Catania, lato verso Siracusa subito dopo uscita Misterbianco.