Il Colonnello Massimo Lucca, un uomo che ha vissuto arene internazionali, proveniente dal 62° Reggimento Fanteria “Sicilia”, oggi al comando di un importante Centro dell’Esercito Italiano, appartiene, se mi concedete il termine, a quegli Uomini Siciliani di “1a Classe”. Che conducono la propria vita contribuendo nel loro “mondo” a migliorare quello di tutti. Laquintalettera ha il piacere di condividere e scoprire insieme a voi, una parte della Sicilia, attraverso l’esperienza di un grande Siciliano.
Il Colonnello Lucca è recentemente rientrato dalla sua ultima missione di pace svolta in Libano, presso la Task Force “ITALAIR”, su mandato delle Nazioni Unite. Ma come queste c’è ne sono state tante altre. Può raccontarci brevemente quale è stato il suo excursus sino ad oggi? E soprattutto evidenziare quale è stata per lei la Missione più impegnativa ed importante?
Da giugno 2003 a febbraio 2004 ho partecipato alla mia prima missione di pace a Mostar in Bosnia-Erzegovina nell’ambito dell’operazione NATO “Joint Forge” con le forze di stabilizzazione multinazionali “SFOR” con l’incarico di Ufficiale addetto ai Piani e all’Addestramento.
Successivamente, da dicembre 2006 a settembre 2007 sono stato inviato Sarajevo nell’ambito dell’operazione dell’Unione Europea denominata “EUFOR-ALTHEA”, dove ho assunto il Comando del “Regional Coordination Center” italo-tedesco.
Nel periodo gennaio-aprile 2009 sono stato impiegato con la forza militare internazionale “KFOR” in Kosovo nell’ambito dell’operazione NATO “Joint Enterprise” con l’incarico di Ufficiale addetto alle Operazioni.
Da aprile ad ottobre 2011 su mandato del Consiglio di Sicurezza dell’ONU, ho partecipato all’operazione di pace “UNIFIL” con i Caschi Blu delle Nazioni Unite presso la base di Naqoura, al confine tra Libano e Israele, con l’incarico di Capo Ufficio Operazioni.
Nel periodo febbraio-agosto 2013 sono stato inviato a Kabul in Afghanistan nell’ambito dell’operazione NATO “ISAF” con il delicato incarico di curare l’addestramento delle ricostituite Forze di Sicurezza Afghane.
Da maggio a novembre 2015 ha partecipato all’operazione dell’Unione Europea “EUNAVFOR MED – SOPHIA” presso il Comando Operativo di Roma Centocelle, attivato dal Consiglio Europeo con lo scopo di contrastare l’attività dei trafficanti di esseri umani nel Mediterraneo centro-meridionale.
Nel periodo febbraio – settembre 2018 ho partecipato per la seconda volta, all’operazione di pace “UNIFIL” con i Caschi Blu delle Nazioni Unite in Libano con l’incarico di Capo Cellula Personale e Vice Comandante della Task Force ITALAIR.
Per quanto riguarda l’importanza, tutte le missioni su citate si equivalgono, in quanto lo scopo è quello di intervenire in paesi dove i contendenti hanno bisogno di una terza parte neutrale per facilitare il processo di pace. Sicuramente la missione più impegnativa e a rischio alla quale ho partecipato è stata quella in Afghanistan.
Lo scorso 28 dicembre, presso la Caserma “Antonio Santangelo Fulci” di Catania, il Colonnello Lucca ha assunto il comando del Centro Documentale, già Distretto Militare, di Catania. Un incarico importante che darà continuità al compito istituzionale assegnato al Centro. Quali sono le attività svolte dall’ex Distretto Militare di Catania 18° e a chi sono rivolte?
I Distretti militari, prima della sospensione della leva obbligatoria, e i Centri Documentali, dopo la riconfigurazione del 2007, sono stati e sono il punto di contatto tra il mondo militare e quello civile. Attualmente il Centro Documentale di cui sono Comandante ha competenza sulle cinque province della Sicilia centro/orientale (Catania, Messina, Siracusa, Ragusa, Enna), custodisce e gestisce quasi due milioni di fascicoli matricolari di personale militare e di leva in congedo. Soddisfa le richieste di documentazione che pervengono dall’ INPS, dai Comuni e dai privati cittadini sia “on line” che tramite lo sportello aperto al pubblico in via Oberdan, 33. Inoltre, dopo la sospensione della leva e da quando il servizio militare è volontario, il Centro Documentale si occupa della promozione del reclutamento dei volontari e dell’assistenza informativa e giuridica di chi vuol intraprendere la carriera militare. In questo contesto è presente sul territorio con due Team promozionali che visitano scuole e centri di aggregazione giovanile, illustrando le possibilità di arruolamento e le prospettive di carriera nell’Esercito.
Chi sceglie la vita militare, lo fa per passione. Dove sacrificio,onore, disciplina e rispetto sono i pilastri portanti del mondo. Il tempo trascorso nelle varie attività militari ti forgia e sicuramente ti lascia poco tempo per le altre passioni. Il Colonnello Massimo Lucca, quando “scioglie le righe”a cosa o a chi dedica il suo tempo?
Sicuramente gran parte del tempo libero lo dedico alla mia Famiglia, nei ritagli di tempo cerco di curare i miei hobbies che sono la numismatica e la filatelia, inoltre per mantenere una “mens sana in corpore sano” faccio jogging o gioco a tennis un paio di volte a settimana.
Grazie Comandante Lucca, speriamo che la nostra Sicilia possa essere per sempre madre di uomini con grandi valori.