La Pasta “Cu l’Agghia” cos’è? … Siamo a maggio ed è il momento della raccolta, l’aglio è pronto!
Appartenente alla famiglia delle Liliaceae il nostro Allium sativum , comunemente conosciuto come aglio, ha delle proprietà a dir poco miracolose. Fonte di diversi minerali come potassio, calcio, fosforo e selenio e vitamine come la C ed alcune vitamine del gruppo B è un ottimo antibatterico.
Ma c’è di più!
Rafforza le difese immunitarie, riduce la pressione, abbassa il colesterolo cattivo, migliora le performance sportive, ha un’azione detox, agendo come depurante su gli organi interni come il fegato. Ed ancora, è benefico per la salute delle ossa ed in cosmesi, l’aglio è un ottimo ingrediente, purificante per la pelle e per i capelli.
Già ai tempi degli antichi Egizi si sfruttavano le sue proprietà, dandolo da mangiare agli schiavi che costruivano le piramidi per aumentarne la resistenza e per prevenire che si ammalassero.
Quindi … u trapanisianu sapi zoccu mancia!
Un piatto povero, la Pasta cu’ l’agghia, oggi conosciuto come “Pesto alla Trapanese“ è nato tra le campagne dell’entroterra della provincia di Trapani per poi acquisire nel tempo una fama internazionale.
Un trito grossolano fatto di pomodoro fresco a pezzi , aglio ( circa 6 spicchi grossi per 4 persone) , un mazzetto di basilico, una mangiata di mandorle sgusciate , olio e sale quanto basta, regala alla tavola un profumo da capogiro ed un sapore che sa di Sicilia e se vogliamo eccedere nel gusto piccante, a portata pronta una spolverata di pecorino non può mancare.
La Pasta cu l’agghia, degno primo piatto ricco di valori nutritivi e storici, con i sui ingredienti, base della tradizionale cucina siciliana , sicuramente ci aiuta a mangiar sano e di conseguenza a viver meglio.
Quindi, un elogio all’aglio, spezia immancabile in cucina e perché no anche nell’orto domestico. Una pianta facile da coltivare e resistente ai cambiamenti climatici. Bella da vedere con le sue infiorescenze lilla ed i suoi bulbi perlati, buona da mangiare e forse un po’ meno da digerire. Ma se siete d’accordo … “il gioco vale la candela”.
foto:
www.recipesbnb.com
fonti:
www.cucinatrapanese.com
www.terranuova.it
www.viversano.net