Un modo diverso di scoprire la nostra terra e seguendo le sue tradizioni. Interessanti, a tal proposito, sono i festeggiamenti per il giorno di San Martino a Castell’Umberto. In questo paesino adagiato sui Nebrodi, si celebra il Santo con il tradizionale “Palio di San Martino” accompagnato da funghi, salsiccia, castagne e vino.
Una vera e propria competizione, che si svolge nel quadrilatero di fondazione novecentesca del paese. La sfida consiste nel far rotolare delle grosse botti, fino a raggiungere il traguardo nel minor tempo possibile.
La manifestazione, mira a valorizzare e promuovere il territorio, inserendo nei festeggiamenti anche degustazioni tipiche, come i maccheroni con il sugo di maiale, le tagliatelle alla nocciola ed i frittuli, piatto povero ottenuto dagli scarti del suino.
Il “Palio di San Martino” può essere una buona scusa per visitare Castell’Umberto, un piccolo paese incastonato sulle colline dei monti Nebrodi, tra Cefalù e Messina che vive la sua storia tra racconti epici , dominazioni ed invasioni storiche.
Anticamente chiamato Castanìa, l’antico borgo dominava a valle il torrente del Fitalia. Secondo la teoria dell’illustre poeta e intellettuale catanese, Professor Rosario Scurria, Enea ed i suoi compagni costruirono una fortezza (Castrum Aeneae) ed un grande centro a valle del torrente, Salusapri, che dopo una devastante alluvione si frazionò in tre centri urbani: Tortorici, San Salvatore e Castania, l’attuale Castell’Umberto.
Da roccaforte in epoca bizantina a feudo della baronia di Castania, alla fine del XIX secolo i cittadini del borgo, spinti dalla ribelle natura, furono costretti ad evacuare il centro ed a costruirne uno nuovo.
Oggi, Castell’Umberto è uno dei centri urbani più accogliente dell’area. In completa armonia tra architettura e verde, urbanizzata secondo le regole della città-giardino. Castania, il vecchio borgo è meta per i visitatori, con un tessuto urbano tipicamente medioevale, le chiese e la torre stimolano un’inevitabile passeggiata dentro la storia.
Ma Fiore all’occhiello del paese è la vista mozzafiato che si gode dalla Chiesa di Santa Croce. In pochi attimi si possono scorgere all’orizzonte le Isole Eolie e la madre Etna dall’altra parte.
Quindi, perché non approfittare del weekend di San Martino, per visitare questo incantevole paesino della nostra Sicilia?
Foto : www.saporiirpini.it
Fonti:
www.comune.castellumberto.me.it
www.facebook.com/ComunediCastellUmberto
www.balarm.it