Scopri tutti i retroscena del Tour Cracovia 2019
Questa volta il nostro Club dei Viaggiatori ha preso il volo per la Polonia verso una città di cui difficilmente non avrete sentito parlare nella vostra vita. Guarda tutte le foto del Tour Cracovia 2019 e leggi l’articolo per intero per scoprire tutti i retroscena dell’ultima avventura di un altro meraviglioso gruppo!
Martedi 10 Dicembre il nostro Club dei Viaggiatori è rientrato da un’indimenticabile tour in Polonia che lo ha portato alla scoperta di una meravigliosa città che, dietro la sua imponente bellezza, porta ferite profonde che difficilmente potranno mai rimarginarsi.
Il nostro tour è cominciato Sabato 7 Dicembre. Una volta arrivati in loco siamo andati subito alla scoperta del centro storico di questa città, Stare Miasto, la città vecchia che un tempo era completamente circondata da mura, oggi tramutate nei famosi Giardini del Planty. Giunti nella sua piazza principale, Rynek Glowny, attraverso il passaggio del Barbacane, l’antico e unico collegamento di un tempo con Stare Miasto, il nostro sguardo è stato quasi completamente rapito dall’imponenza della Basilica di St. Mary, con le sue alti e differenti torri, e dall’Hejnal, la “chiamata a raccolta” che ancora oggi viene simulata in memoria dei tempi in cui questa città venne colpita tra una dominazione e l’altra. Di fronte alla Basilica di St. Mary sorge anche il celebre Palazzo dei Tessuti, così chiamato proprio per la funzione iniziale per cui fu eretto prima del grosso incendio che lo distrusse, il mercato dei tessuti, dal quale anche la piazza prende il suo nome.
Il centro è come una città a sé, piccolo, ma emozionante, completamente permeato da quell’atmosfera natalizia di cui i famosi mercatini di Natale, che riempiono la piazza nella sua totalità, sono solo la ciliegina sulla torta.
Nel pomeriggio, dopo un pranzo a base dei più svariati prodotti e odori tipici polacchi, siamo andati in giro alla scoperta del Quartiere Ebraico, ed è proprio li che ci siamo imbattuti nel famoso passaggio di Schindler, noto per il pluripremiato film di Steven Spielberg. Protagonista del giorno dopo è stata la visita di uno di quei luoghi in cui bisognerebbe andare almeno una volta nella vita, non di certo per piacere o diletto, ma per comprendere fino in fondo fino a dove la disumanità dell’uomo può spingersi.
Cosi come la celebre frase del filosofo e scrittore George Santayana recita: “ chi non è capace di ricordare il passato, è condannato a ripeterlo”, ed è proprio per questo che è necessario recarsi nei luoghi della memoria per comprendere almeno in parte ciò che un’indicibile quantità di esseri umani è stata costretta a subire, privata di dignità, ma soprattutto del dono della vita senza alcuna colpa. Ed è cosi che la visita di Auschwitz e Birkenau è stata piuttosto forte, e non sarebbero mai abbastanza le parole utili a descrivere a quali prove di quel tempo i nostri occhi hanno assistito, ma tappa assolutamente e fortemente doverosa.
Il giorno dopo ci siamo recati nella zona della collina del Wawel, attraversando la famosissima Via dei Canonici, in cui anche Papa Giovanni Paolo II abitò per lunghi anni prima della sua proclamazione. La leggenda narra che Cracovia fu costruita proprio su questa collina vicino alla caverna di un Drago, affinché la proteggesse dagli attacchi esterni. Questo stesso drago avrete modo di incrociarlo più volte, non solo tra le innumerevoli calamite che sicuramente porterete a casa come souvenir, ma anche sotto il Castello del Wawel, nella piazza in riva al fiume, in cui addirittura la statua simula ad intervalli regolari la fuoriuscita del fuoco dalla gola del drago. Una volta meravigliati dal magico panorama ammirato in cima alla Cattedrale, con la sua enorme campana, e osservata tutta la zona che era un tempo residenza e sede di incoronamento dei reali, siamo tornati in hotel, giusto per un pranzo veloce e per prepararci alla nostra seconda escursione: le Miniere di sale di Wieliczka.
Nonostante la lunghissima e stancante camminata, siamo rimasti letteralmente esterrefatti dalla visita di questo luogo, non solo per i suoi indiscutibili fascino e bellezza, ma soprattutto perché nel nostro immaginario è difficile oggi comprendere come i nostri antecessori, con i mezzi di allora, siano riusciti a scavare fino a circa 340m sotto terra! Se andrete alla scoperta di Cracovia, anche questa dovrà essere una tappa assolutamente da segnare nel vostro taccuino di viaggio.
Prima del rientro, ultima cena di gruppo in un ristorante tipico del luogo, in cui abbiamo avuto il piacere e un po’ anche l’onore di festeggiare i 41 anni di due dei nostri viaggiatori più appassionati, del resto anche questa una rarità oggi 😊!
Quando si è in gruppo, non sempre è facile far in modo che le sinergie giuste portino un viaggio al successo, ma questa città, con la sua storia, la sua atmosfera e i suoi luoghi che parlano e si raccontano da soli, è riuscita a soddisfare al meglio tutte le nostre aspettative, lasciando un’impronta indelebile in quelli che sono e saranno i nostri ricordi della scoperta del mondo!
Grazie al Club dei Viaggiatori e alla prossima!
DGTRAVEL – Grandi Viaggi, Piccoli Prezzi