L’incontro con il carismatico Giuseppe Castiglia è stato in modalità smart, tipica catanese. Appuntamento in un bar noto del centro di Catania, dopo 10 minuti di attesa arriva la sua telefonata.
Ho fatto tre volte il giro del tribunale con l’auto, ma non c’è ombra di un posto… #?”@!* !!! Fatti trovare all’angolo, passo a prenderti al volo, in qualche modo faremo!
E in men che non si dica, mi ritrovo nella sua auto, avvolti dal traffico ed accompagnati da una telefonata, in vivavoce, dell’amico Sergio …simpaticissimo! Cosi inizia il nostro incontro/intervista, mixando la conversazione tra domande di routine e argomenti confidenziali, che resteranno tali.
Conversare con Giuseppe Castiglia è stato come leggere un libro sulla antiche usanze di Catania, le sue pillole di curiosità sulla città sono intriganti ed avvolgenti, sarebbe bello ed autentico averlo come cicerone per un giorno.
Ma scopriamo insieme passato e futuro del grande Narratore.
– La casa di famiglia è stata il tuo primo palcoscenico, qual è il ricordo più divertente della tua infanzia?
A dire il vero è stata la casa di mia nonna materna, dove ogni domenica andavamo a pranzo. Perché una volta si usava cosi! Tutta la famiglia riunita per la Santa Domenica in grande armonia. Mio nonno Ciccino, come tante volte ho raccontato, fu il mio mastro. Quando eravamo pronti per il pranzo, velocemente mi raccontava la barzelletta, per potermi poi esibire. Ma la cosa carina e che io ci mettevo sempre del mio ed avevo solo tre anni! Il ricordo più divertente? Sicuramente le battute di mio padre, che non era assolutamente una persona comica, ma quando diceva qualcosa di esilarante era incredibilmente UNICA, tanto da restare nella storia della famiglia.
– Sotto quale veste si cela la Kryptonite nella vita extracomica di Giuseppe Castiglia?
Mmmh, ci sono tanti motivi nella vita di ognuno di noi che potrebbero essere uno spunto per abbattersi e ci sarà sempre quella volta, che senti che non ci arrivi, ma io sono molto caparbio. La Kryptonite, qualsiasi veste indossi, mi stimola. Le difficoltà mi fortificano, mi inorgogliscono e mi aiutano a vincere.
– Arista versatile, manager di te stesso, conduttore radiofonico. Quali sono le novità della stagione autunno/inverno del prêt-à-porter della comicità?
Allakatalla, quest’anno è alla sua 11a edizione, un grande traguardo con 3 milioni di persone raggiunte. Torniamo al vecchio orario 12.00 -14.00, dal 20 novembre su Radio 5. Le novità le scoprirete in diretta. Per chi non lo sapesse, abbiamo anche l’App dedicata. Grazie a questa, potrete ascoltare e vedere in diretta la trasmissione radiofonica.
E poi c’è la meravigliosa esperienza di quest’anno, Micio Tempio – Vietato ai minori. Lo spettacolo di Rosario Minardi e Marco Tringali, andato in scena a fine estate sul palcoscenico di Zafferana Etnea, Motta Sant’Anastasia a Catania presso il Palazzo della Cultura. Ha avuto un successo inaspettato, tanto che siamo già pronti con 18 nuove date in tutta la Sicilia e non solo. L’1 dicembre ad Agrigento, il 15 nuovamente a Catania ed inoltre, sono previste 7 date Nazionali e 3 estere. Allo spettacolo abbiamo aggiunto anche i musicanti dal vivo “I Beddi di Sicilia”.
Ero stato convocato come protagonista, ma sembrava troppo scontato che Castiglia interpretasse il grande Poeta conosciuto per i versi licenziosi. Quindi, si decise per la figura del Narratore, dentro e fuoricampo e successivamente anche la parte del Principe Biscari.
Un’opera teatrale, che racconta la vita di Micio Tempio in un solo atto, della durata di un paio d’ore.Un scorcio di Storia Moderna, con costumi d’epoca, ambientata nella Catania del tempo tra ignoranza e falsi perbenismi.
Non tutti sanno che era un eclettico letterato del periodo dell’illuminismo, che è stato definito “Il Dante di Sicilia” per l’eleganza dei sui versi ed il continuo studio di un dialetto ricercato. Frequentava i salotti nobiliari del tempo ed era critico nei confronti dell’ignoranza del popolo. La sua severità contro gli eccessi e le ingiustizie del governo, però non fu accettata di buon grado dal Principe Biscari, che lo volle accanto per le sue spiccate doti, ma dopo lo caccio per le sue ideologie rivoluzionarie.
Nell’era del digital, dove la gente ama essere interattiva, abbiamo immaginato il palco come un grande desktop, dove cliccando sulle varie cartelle, Racconto, in un unico atto,con un’unica scena ed un gioco di luci , i momenti più rilevanti della vita di Micio Tempio.
Con questo spettacolo invitiamo i Siciliani a scoprire un UOMO, che ha regalato alla nostra terra arte, cultura e libertà di pensiero.
Foto di Gaetana Gagliano
Fonti:
www.ctbox.it
www.ennapress.it
www.cataniatoday.it
www.balarm.it
www.vivict.it
www.siciliajournal.it