I Catanesi, da sempre, associano il 2 Febbraio al giorno della “Candelora”. La processione di tutti i Cerei dedicata ai festeggiamenti di S. Agata, Patrona della Città di Catania. E molti di loro, pensano, che sia un’esclusiva di “ Sant’Aituzza”.
In realtà, la storia e ben più lunga. Infatti, dal 2 febbraio, sono già passati quaranta giorni dalla nascita di Gesù. La Chiesa Cristiana e quella Orientale, in passato, decisero che questo giorno fosse la festa di Cristo, ricordando così, la Presentazione al Tempio di Gerusalemme. Il nome di questo giorno è “Candelora” ed indica il momento in cui in quello stesso giorno vennero benedette le candele che rappresentavano Gesù, simbolo di “Luce” che illumina i fedeli.
Il 2 febbraio è un giorno importante per molti. Mentre a Catania il giorno della “Candelora” è assorbito dalla festa di Sant’Agata ed in altre parti d’Italia è un giorno dedicato alla preghiera. In Irlanda, Romania ed altri paesi si festeggia il cambiamento. Il passaggio dall’inverno alla primavera. Candele, danze e tanta allegria simboleggiano la rinascita del tempo.
Quindi il giorno della “Candelora” è sicuramente da festeggiare con rito cristiano o pagano. E’ un’opportunità per stare insieme e condividere lieti momenti.
fonti: 3bmeteo.com / notizieora.it / Foto di Gerd Altmann da Pixabay