Il miele di castagno è un tipo di miele prodotto da api che vivono in prossimità degli alberi di castagno ed utilizzano i loro fiori in maniera praticamente esclusiva.
A differenza delle castagne (tipicamente autunnali), la stagione tipica del miele di castagno è prevalentemente estiva, corrisponde cioè a quello che normalmente viene definito il periodo di fioritura della pianta. Le zone di raccolta sono di tipo collinare e montuoso.
Il miele di castagno è senz’altro uno dei mieli più consumati in Italia e, per il gusto caratteristico, è anche una delle varietà nostrane più conosciute ed apprezzate anche all’estero. Pur venendo raccolto prevalentemente tra giugno e settembre (talvolta fino ad ottobre), il miele di castagno ha delle caratteristiche organolettiche e gustative che si prestano ad accompagnare alimenti e ricette tipicamente autunnali.
Dal punto di vista nutrizionale è, come gli altri mieli, un’ottima fonte energetica di glucidi e contiene varie molecole antiossidanti di origine vegetale. Nella norma, rispetto alla categoria, la concentrazione di vitamine e minerali. Non pastorizzato, il miele di castagno può conservare alcune proprietà antibatteriche.
Con il miele di castagno si possono anche produrre ricette uniche nel loro genere. Un esempio tipico è la torta di castagne (o qualsiasi altro dolce prodotto con la farina del frutto amidaceo), che tuttavia si distingue per una certa ridondanza nel gusto (facilmente evitabile inserendo sapori trasversali come la zucca, i frutti di bosco, la cannella, la noce moscata, i chiodi di garofano, il mirto e perfino le bacche d’alloro).
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