La Caponata è il “delirio del gusto”. Quando si parla di cucina siciliana non si può certo dimenticare l’agrodolce morbido, corposo ed intenso della mitica caponata della mamma o della nonna. Una spadellata di sapori della nostra terra che saltano da soli nel bollente olio per poi incontrarsi ed incrociarsi in pochi minuti dando vita ad un sodalizio che non ha eguali. La caponata diffusa in tutta la Sicilia, viene spesso utilizzata come contorno o antipasto, ma un tempo, accompagnata col pane, veniva servita come piatto unico.
L’etimologia popolare della parola “Caponata” risale al pesce “capone”, nome siculo della Lampuga. Un pesce dalle carni buone, ma poco tenere. Per questo i cuochi delle cucine aristocratiche lo addolcivano con la salsa agrodolce tipica della caponata. Da qui il nome del nostro delizioso piatto, che racconta la fantasia del popolo antico, che non potendo permettersi il costoso pesce, lo sostituì con melenzane e peperoni.
Oggi vi proponiamo una versione light della ricetta della Caponata:
Ingredienti per 8 persone :
n.2 melanzane lunghe
n.4 peperoni di diverso colore
n.1 cipolla grande
sedano q.b.
olive verdi q.b.
capperi q.b.
uova passa q.b.
pinoli q.b.
Olio di semi di arachidi
Olio di oliva
Salsa di pomodoro q.b.
Sale
Per l’agrodolce ( mezzo bicchiere con n.2 cuc. di zucchero)
La caponata è tanto buona, quanto lunga nella preparazione. Ma il tempo impiegato e tutto guadagnato in sapore.
Iniziate la preparazione inserendo i peperoni interi, privi solo del peduncolo, in forno. La mezza cottura vi permetterà di spellarli, pulirli e tagliarli a tocchetti grossi. Successivamente fateli saltare in padella con olio di arachidi ed un pizzico di sale per completare la cottura. Stessa procedimento per le melanzane, l’unica cosa da non fare è la spellatura.
Nel frattempo che gli ortaggi riposano, tagliate la cipolla a fettine sottili e fatela sbollentare in padella con l’acqua. Una volta evaporata, aggiungete l’olio di oliva per completare la doratura della cipolla. Continuate a rosolare aggiungendo sedano, capperi, uva sultanina e pinoli. Raggiunta una buona corposità del soffritto inserite la salsa di pomodoro, le olive snocciolate e per concludere i peperoni e le melanzane precedentemente saltate. Dedicate una decina di minuti ad amalgamare il tutto e chiudete la preparazione con la spruzzata di agrodolce. Fatto questo, dovrete solo aspettare che la Caponata riposi un paio d’ore per poter raggiungere il massimo del suo gusto e voi il massimo del vostro trionfo a tavola.
fonti: wikipedia
foto: www.ilclubdellericette.it