Il marzapane è un dolce molto semplice, alla base della preparazione della tradizionale e colorata frutta martorana siciliana. La storia del marzapane affonda le sue radici in tempi antichissimi: gli etruschi offrivano alle divinità dei dolci che vi somigliavano molto. La parola “Marzapane” deriva probabilmente da “Marci panis”, che significherebbe “pane di Marco”. Secondo altre teorie, invece, deriverebbe dall’arabo “maw-thabán”, che indica la moneta d’argento corrispondente a una stabilita quantità di impasto di con zucchero, mandorle e acqua di rose. Nonostante la difficoltà nel ricostruire la storia, sembra evidente che le radici del marzapane affondando nella cultura gastronomica islamica. La prima vera e propria ricetta arriva dalla Venezia del XIV secolo, dove i pasticceri erano in grado di reperire zucchero e mandorle, allora costosi ingredienti, e realizzavano delle piccole opere d’arte partendo dal semplicissimo impasto. La tradizione siciliana della frutta martorana nasce invece il giorno di Ognissanti del 1143, quando le suore della Chiesa di Santa Maria dell’Ammiraglio – sede della parrocchia di San Nicolò dei Greci nota come La Martorana – decorarono il convento realizzando dei dolcetti di marzapane a forma di frutta e colorati con tinte vegetali. Queste piccole dolci opere d’arte riscossero un grande successo: la frutta martorana divenne quindi una tradizione tutta siciliana, poi diffusa anche in altre zone d’Italia. Da quel momento, in occasione di altre ricorrenze e festività, il marzapane diventò il protagonista di vari soggetti, dalle pecorelle natalizie agli agnelli pasquali. La frutta martorana oggi si trova in pasticceria tutto l’anno. Il suo aspetto è molto invitante, il sapore molto dolce e mandorlato; viene utilizzata a scopi decorativi oppure gustata da sola. Ricette con marzapane si trovano anche all’estero, specialmente in Germania, dove è utilizzato come base per la preparazione dei famosissimi biscottini natalizi.