Uno dei periodi più suggestivi per visitare Enna è senza dubbio quello della Settimana Santa e della Pasqua, in cui si ripetono riti che risalgono al periodo della dominazione spagnola (XV-XVII sec.). Essi si aprono la Domenica delle Palme e si concludono la Domenica di Albis, una settimana dopo Pasqua. Dalla Domenica delle Palme e fino alla tarda mattinata del Mercoledì Santo, le 15 confraternite, partendo in processione dalla chiesa di appartenenza, si recano al Duomo per l’ adorazione solenne della Eucaristia. Le celebrazioni attraggono migliaia di fedeli e di turisti e rappresentano l’evento più importante per la città e per la sua provincia, e uno dei più rilevanti tra i riti della Settimana Santa in Sicilia. I riti sono stati inseriti dalla Regione Siciliana tra le manifestazioni a richiamo turistico internazionale e nel Registro Eredità Immateriali della Sicilia.
Domenica delle Palme
Con la processione di Gesù e degli Apostoli e l’ingresso di Gesù a Gerusalemme si aprono i riti della Domenica delle Palme. Alle 10.00 del mattino uno dei confrati, rappresentante Gesù, monta su un asinello, preceduto da dodici compagni, rappresentanti gli apostoli, che reggono grandi rami di palma. La processione si ferma alla Chiesa di San Sebastiano, in cui avviene la benedizione delle palme e degli ulivi. Quando finalmente la processione raggiunge la Chiesa di San Leonardo, essa viene accolta dai fedeli e dal suono delle campane, mentre all’interno si dà il via alla passione di Gesù di cui fa memoriale il simulacro dell’ Ecce Homo.
Venerdì Santo
In occasione della processione del Venerdì santo sfilano circa 3.000 confrati incappucciati, che portano i fercoli del Cristo morto e della Madonna Addolorata, sulle note di diverse marce funebri. Ad aprire la sfilata è la Compagnia della Passione, i cui confrati portano su dei vassoi i 25 simboli del martirio di Cristo, detti i Misteri: la croce, la borsa con i trenta denari, la corona, la lanterna, il gallo, i chiodi e gli arnesi per la flagellazione. La processione si snoda per le vie cittadine fino a raggiungere la chiesa del cimitero dove viene impartita, ai fedeli, la benedizione con la croce reliquario contenente una spina della corona di Cristo.
Domenica di Pasqua
La Domenica di Pasqua è caratterizzata dalla cerimonia detta ‘a Paci, quando, tra due ali di folla, e un festoso suono di campane, nella piazza adiacente al Duomo, le statue del Cristo risorto e della Madonna si incontrano e trionfalmente vengono portate all’interno della chiesa, dove rimangono esposte alla venerazione dei fedeli per una settimana.
Domenica in Albis
La domenica successiva alla Pasqua, detta Domenica in Albis, le Confraternite, si recano in processione nei pressi del Castello di Lombardia, dove, con il simulacro della Trinità portato a spalla dai confrati dello Spirito Santo, viene impartita la solenne benedizione dei campi. Si fa ritorno, quindi, verso il Duomo, dove si dà vita alla tradizionale e ultima cerimonia, detta la Spartenza (separazione), in cui la Confraternita Collegio del SS. Salvatore e il Collegio di San Giuseppe ritornano in possesso dei rispettivi fercoli (del Figlio risorto e della Madre) e li riconducono nelle chiese di appartenenza, a simboleggiare il necessario distacco per la conclusione terrena della missione di Cristo che ritorna al Padre.
Fonti: siciliainfesta.com , pixabay.com