L’anguria è il frutto protagonista dell’estate, dissetante, rinfrescante ed ipocalorico, in grado di assicurare un prezioso, quanto più abbondante, apporto idrico. L’anguria è una pianta erbacea annuale appartenente alla famiglia delle Curcubitaceae, tipica dell’Africa meridionale e tropicale. L’esterno dell’anguria, la corteccia, è dura, e presenta un colore verde brillante striato da lastre verde chiaro o maculato da chiazze giallastre o bianche: la scorza non è edibile.
Per noi siciliani è il frutto che ci fa pensare all’arrivo della stagione estiva. Amiamo mangiarla a pranzo in riva al mare tra un bagno a mare e un altro. Poiché, oltre ad essere dolcissima, è molto rinfrescante.
L’anguria è fonte di vitamine antiossidanti (A e C), vitamine del gruppo B (B6) e sali minerali, in particolare potassio, fosforo e magnesio (rispettivamente, 112, 11 e 10 mg/100g di prodotto). L’attività depurativa dell’anguria è direttamente correlata a quella diuretica: stimolando la diuresi, nell’organismo viene infatti favorita l’eliminazione delle scorie in eccesso. Per la presenza di vitamine, sostanze antiossidanti e carotenoidi, l’anguria rientra tra i frutti studiati dalla ricerca come possibile rimedio nella prevenzione di tumori. È stata dimostrato che l’anguria contiene la citrullina, un aminoacido “afrodisiaco” perché in grado di dilatare i vasi sanguigni, favorendo di conseguenza l’erezione. Ad ogni modo, la citrullina contenuta nell’anguria, potenziale sostituto naturale del Viagra del futuro, non genera gli stessi effetti collaterali scatenati dal farmaco.
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