Nelle truffe online, gli hackers o truffatori si fanno beffa degli utenti inesperti inviando loro, spesso via email, delle informazioni fasulle con il fine di simulare dei problemi inesistenti creando nella vittima il bisogno di agire velocemente per risolverli. Questo genere di truffe riescono ad ingannare solo gli utenti neofiti, poco pratici di computer e della rete Internet.
I truffatori che organizzano le truffe online utilizzano delle leve psicologiche per spingere la vittima a compiere determinate azioni. Una di questa è la paura.
Per un utente poco pratico, ricevere una email in cui gli viene comunicato dalla propria banca che è stato effettuato un acquisto illecito con la propria carta di credito per un importo pari ad esempio ad € 1.531,12 significa entrare nel panico. La paura, unita alla poca esperienza in ambito informatico, non gli permetterà di valutare una informazione reale da una fasulla e sarà portato a compiere le azioni indicate nella email, come ad esempio chiamare il numero del call center indicato oppure cliccare il link per verificare l’estratto conto. Tutti gli utenti che seguiranno le indicazioni scritte in email di questo tipo cadranno dritti nella trappola tesa dai truffatori che, utilizzando tecniche di phishing, riusciranno a rubare dati sensibili oppure infettare il computer della vittima.
Oltre a spaventare con finti addebiti, i truffatori cercano di ingannare gli utenti di computer con messaggi pubblicitari fasulli, facendo credere alla vittima di essere stata infettata da un malware. Quindi viene proposta la cura per ripulire il computer dal (finto) malware contratto. Se la vittima seguirà il suggerimento pubblicitario e non ha installato per tempo il software antivirus, installerà con le proprie mani il malware che in base alle sue caratteristiche potrà essere più o meno insidioso e pericoloso.
Fra le leve psicologiche utilizzate dai truffatori troviamo anche la solitudine.
Il problema della solitudine colpisce molti italiani ed italiane che pur di conoscere l’anima gemella sono disposti a tutto. Per ingannare questa categoria di utenti, uomini o donne senza scrupoli utilizzano siti di incontri o email, con lo scopo di conquistare la fiducia delle vittime, farle innamorare ed estorcere soldi e regali.
L’avidità è un’altra leva psicologica che funziona molto bene anche nelle truffe online. I truffatori infatti utilizzano l’avidità per creare messaggi pubblicitari ingannevoli con il fine di far compiere agli utenti determinate azioni e spingerli nelle loro trappole. Ogni giorno, sono centinaia di migliaia i click su messaggi pubblicitari che comunicano false vincite di denaro, di coupon o lotterie e premi. Lo scopo è sempre lo stesso: attirare le vittime sfruttando la loro fame di denaro per ottenere dati sensibili oppure credenziali di accesso sfruttando tecniche di phishing.
Pietà e compassione sono due sentimenti che vengono utilizzati dai truffatori per trarre in inganno le loro vittime. Il mezzo di comunicazione resta sempre l’email. I truffatori inviano milioni di email per convincere le vittime a versare un contributo per malati di cancro o per motivi caritatevoli.
I truffatori sanno bene che l’imbarazzo e la vergogna sono due emozioni che spingono gli utenti a compiere determinate azioni in incognito e che le truffe che coinvolgono queste emozioni difficilmente verranno denunciate. Per ingannare la vittima i truffatori fanno leva sui potenziali problemi sessuali della vittima, pubblicizzando medicine in grado di migliorare le prestazioni sessuali o per allungare gli organi genitali maschili.
Un’altra categoria di truffe che sfruttano l’imbarazzo e la vergogna sono i ricatti a sfondo sessuale. Il truffatore, dopo aver convinto la vittima a denudarsi davanti alla webcam, realizza dei video all’insaputa dell’utente al quale viene poi richiesto il versamento di una somma in denaro, pena la condivisione delle immagini fra amici e parenti.
Tutte le truffe elencate si basano sull’inesperienza degli utenti. Per questo motivo è fondamentale tenersi informati su tutte le tecniche utilizzate dai truffatori per ingannare le loro vittime.
Foto: www.ilsuperuovo.org