In collaborazione con l´A.I.D.E. (Associazione Indipendente Donne Europee) ed Italiani per l´Europa (due nuovi partner istituzionali del Gruppo) laquintalettera ha organizzato un nuovo capitolo del suo programma SiciliaRitrovata dal titolo Il Museo del Mare e l´Antica Ognina. L´appuntamento con il gruppo è stato alle ore 09:30 in Piazza Ognina 15/16 (a destra delle chiesa della Madonna del mare a Ognina).
Nasce da un´idea dei pescatori del luogo che, qualche anno fa, esposero dentro le Grotte di Ulisse, in occasione della festa della Bambina, utensili ed oggetti di uso quotidiano legati alla vita del mare.
Inaugurato l´8 Aprile 2000, è collocato dentro una residenza che fu forse magazzino nel Settecento, una piccola fabbrica per le acciughe salate nell´Ottocento, residenza privata nel Novecento. I beni esposti di notevole valore storico e di rilevante interesse etno-antropologico sono la testimonianza di una delle attività più antiche dell´uomo: la pesca. La pregevole raccolta si è formata attraverso donazioni di pescatori ed appassionati ed è costituita da una serie di attrezzi, utensili e strumenti nautici. Varie sono le tipologie di reti ed attrezzi esposti: il giacchio (´u rizzagghiu), una rete rotonda a gittata, piombata al perimetro ed inguainata con una cordicella che viene lanciata in acqua in modo che ricada aperta ad ombrello e giunta sul fondo si chiuda tirando lentamente la corda in maniera da trattenere i pesci; il tartanone (´u tattaruni) che è una piccola rete a strascico tirata a mano dalla barca da una posizione fissa, utilizzata per la pesca radente sottocosta; il tramaglio, (´u bulestrici ) è un antico tipo di rete verticale formato da tre teli addossati uno sull´altro, utilizzata per la pesca su fondali sabbiosi e lavici, usata nel nostro golfo per la cattura di molti tipi di pesce. Vi sono anche lontri e polpare per la pesca dei cefalopodi e nasse di varie dimensioni. Esse servono per la cattura di alcuni pesci, polpi, seppie ma soprattutto crostacei.
Molto suggestiva la collezione di conchiglie, stelle marine, ricci, pesci, fossili e la sezione archeologica dove si possono ammirare sei anfore romane, alcune delle quali ritrovate in un relitto vicino il porto di Ognina.
Il mare, elemento simbolico ed archetipico, punto d´incontro di civiltà, che lega ed avvicina culture, costumi, religioni e che è da sempre alla base della vita dell´uomo, è presente in ogni angolo del museo con la sua forza evocativa e magica. Per questo motivo il museo si presta con facilità a diventare un laboratorio permanente della cultura storica e scientifica dell´ambiente marino ed il luogo ideale, magico ed accogliente, dove far venir fuori le emozioni legate alle suggestioni evocate dal mare.
(fonte : http://www.comune.catania.it)
Subito dopo la visita (ore 11:00), tutti insieme siamo andati al CIOCCOLATO CAFE´ in Viale Ruggero di Lauria, 129 (poco distante dal MUSEO DEL MARE) per gustare un buona colazione.