Da un comune impasto lievitato a base di acqua, farina, uova e burro, arricchito con uvetta e frutta candita, nasce uno dei dolci più presente sulle tavole italiane nel periodo delle festività natalizie.
Di origine lombarda, da prodotto di nicchia ed artigianale nei primi del ‘900, il Panettone a partire dagli anni 50, quando il sig. Angelo Motta propose la forma a cupolone ed il pirottino di carta da forno, quasi come un vestito di gala per le grandi occasioni, si affermò in tutta Italia grazie alla GDO (Grande Distribuzione Organizzata) trasformandosi in un vero e proprio prodotto industriale.
Oggi è un dolce tipico italiano tutelato dal 2005 da un disciplinare, che ne specifica gli ingredienti e le percentuali minime per poter essere definito tale.
Le origini del Panettone sono originali ed un pò confuse. Ci affidiamo a due storie che sembrano più solide e realistiche delle altre.
Una prima ambientata a fine ‘400, narra di Ughetto figlio del condottiero Giacometto degli Atellani, che si innamorò della bella e giovane Adalgisa. Per star vicino alla sua amata egli s’improvvisò pasticcere come il padre di lei, tal Toni, creando un pane ricco, aggiungendo alla farina e al lievito, burro, uova, zucchero, cedro e aranci canditi… Il dolce frutto di tale amore divenne un successo senza precedenti, e la gente venne da ogni contrada per comprare e gustare il “Pan del Ton”.
Narra una seconda leggenda che per la vigilia di Natale, alla corte del duca Ludovico, era stata predisposta la preparazione di un dolce particolare.
Purtroppo durante la cottura questo pane a cupola contenente acini d’uva si bruciò, gettando il cuoco nella disperazione. Fra imprecazioni e urla, si levò la voce di uno sguattero, che si chiamava Toni, il quale consigliò di servire lo stesso il dolce, giustificandolo come una specialità con la crosta.
Quando la ricetta inconsueta venne presentata agli invitati fu accolta da fragorosi applausi, e dopo l’assaggio un coro di lodi si levò da tutta la tavolata; era nato il “pan del Toni”.
https://www.saleepepe.it/natale/storia-del-panettone-e-del-pandoro.html
Il “Pane di Natale” , fatto di amore e fantasia tempi a dietro arricchiva le tavole di illustri golosi da Manzoni al Principe Austriaco Metternich. Oggi per nostra grande fortuna è presente il giorno di Natale sulle tavole di tutti come segno di amore, condivisione e prosperità.
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