Il potassio è uno dei principali macroelementi che dobbiamo assumere con la dieta. Allo stesso tempo, i nostri reni sono assolutamente in grado di mantenere i valori di potassio nel sangue, all’interno del range fisiologico. Nonostante ciò, alcuni alimenti, per esempio frutta, verdura, legumi e carni magre, possono consentire di assumerne le giuste quantità con la dieta.
Questo aspetto, associato a un giusto consumo di acqua, permette ai reni di lavorare al meglio e ci ‘ripaga’ dandoci tutta l’energia di cui abbiamo bisogno nelle nostre impegnatissime giornate.
Quanti di voi non hanno pensato almeno una volta nella vita, di assumere un ricostituente a base di potassio quando si sentono deboli? E ancora, quanti non associano il consumo di banane alla necessità di contrastare queste carenze? Ebbene, queste sono solo due mezze verità!
Chiaramente, nel caso in cui si svolgano attività fisiche che possano portare ad una maggiore escrezione di questo elemento, è necessario correggere anche l’alimentazione. Un esempio su tutti? La pratica di sport anaerobici.
Che cos’è il potassio
Nonostante le sue dimensioni infinitesimali, il potassio viene incluso nella categoria dei macroelementi alimentari.
Questo avviene poiché questo elemento chimico, insieme ad altri noti ‘parenti’ quali lo zolfo, il sodio, il calcio o il magnesio, è indispensabile per il nostro organismo.
Nonostante questa sua importanza, il nostro corpo tende a eliminare sempre la stessa quantità di potassio con urine e feci, indipendentemente da quella che abbiamo introdotto con la dieta. Ne vien da sé che diete carenti di questo elemento, possono causare una forte carenza fisiologica nota come denutrizione.
Metabolismo
Gli organi deputati alla gestione del potassio sono fondamentalmente due: la muscolatura e il fegato. Questi sono due veri e propri magazzini di potassio in grado di rilasciarlo nel sangue ogni qual volta ve ne sia necessità.
Quale organo consente di assorbirlo
Trattandosi di un minerale che possiamo assumere solamente con la dieta, ne vien da sé che l’assorbimento di questo elemento avviene nell’intestino.
Per maggiore precisione, il potassio viene assorbito dal bolo alimentare, nel primo tratto dell’intestino. Mi riferisco più in dettaglio al duodeno e al digiuno, segmenti intestinali deputati all’assorbimento della maggior parte delle sostanze nutrienti.
Come viene assorbito
Si parla nello specifico di regolazione a feedback negativo, in quanto maggiori sono le concentrazioni di potassio nel sangue, minore è l’efficienza con cui questo elemento viene filtrato a livello renale. Infatti, nelle ore di luce, il potassio nel plasma tende a ridursi per poi aumentare nuovamente durante le ore di buio. Dunque, ecco spiegato perché d’estate ci sentiamo spesso più spossati. Non ci dobbiamo allarmare… siamo fisiologicamente predisposti a una maggiore astenia dovuta ad una normale riduzione della disponibilità di questo elemento.
A cosa serve il potassio
Basti pensare che questo ione, avendo un ruolo chiave nella regolazione dell’equilibrio cellulare, rientra in infiniti processi fisiologici.
Non a caso, l’importanza nell’omeostasi del potassio é sottolineata dal fatto che i pazienti con potassio alto o basso, muoiono di più per qualsiasi causa. A questo punto, facciamo un po’ di chiarezza, cercando di dare un ordine di importanza, sui ruoli principali del potassio.
Cibi ricchi di potassio
E’ un sale minerale abbondante in natura. Dunque, è facile rinvenire concentrazioni variabili di questo elemento, in una infinità di alimenti.
Per un elenco dettagliato di tutti gli alimenti e del loro contenuto in potassio, rimandiamo alla tabella allegata.
Della stessa tabella faccio un breve riassunto di seguito, elencando gli alimenti più comuni della dieta mediterranea i quali, al contempo, contengono quantitativi maggiori di potassio.
Top 10 degli alimenti ricchi di potassio
- Pomodori secchi
- Prezzemolo essiccato
- Curcuma
- Menta
- Fagiolini
- Latte scremato in polvere
- Cafferano
- Semi di finocchio
- Cacao amaro in polvere
- Stoccafisso