Riccardo Tomasello, è un uomo tutto da scoprire. Capita spesso che la quotidianità ed i ritmi frenetici celino l’operato di alcuni uomini del nostro territorio. Non conoscendo le idee, le passioni ed i loro obbiettivi, siamo facili a dare definizione “bignamesche” di progetti ed opere.
Riccardo Tomasello ha trasformato una passione in lavoro per molti. Prendendosi cura della natura e dell’ambiente, con la sua creatività e le sue idee, ha generato lavoro, favorendo la crescita personale e il reinserimento sociale. Laquintalettera, con grande piacere racconta parte della sua esperienza e delle sue passioni.
1- Riccardo Tomasello , amministratore Unico della Cooperativa Sociale Bios, imprenditore dell’azieneda Agricola NaturaDivina, coordinatore di eventi come operazione Husky. Tante attività con un unico obbiettivo. Qual è il percorso sociale e lavorativo che condividi nel territorio e quali sono gli obbiettivi che ti proponi per la tua sicilia?
Io sono originario di Paternò, un luogo ricco d’arte e cultura anche se non adeguatamente valorizzato. Per anni ho lottato per la mia città. Quando ero ragazzo, militavo all’interno dell’ associazione ambientalista WWF di Paternò. Allora ero il più giovane presidente WWF di tutta Italia, avevo 16 anni . Ho condotto un’estenuante battaglia per salvaguardare un oasi faunistica, oggi finalmente riserva, denominata “Ponte barca” , un invaso artificiale dalle peculiari caratteristiche naturali. Grazie a questo nostro impegno il mondo scientifico si accorse dell’importanza di questo patrimonio.
La mia prima passione è stata condividere il rispetto per la natura e l’ambiente ed ancora oggi fa parte della mia vita.
Anche se, purtroppo, per mancanza di tempo non riesco essere efficiente. I tanti impegni non mi permettono più di lavorare in modo costante alle mie passioni.
Da questa partecipazione attiva nei confronti della natura, nacque a Catania BIOS Soc. Coop. Sociale ,nel gennaio del 2003 dall’idea di un gruppo di giovani, per promuovere iniziative e percorsi di informazione ed educazione ambientale. È stata e lo è ancora una piattaforma di condivisione sociale,culturale e soprattutto lavorativa.
Nel triennio dal 2003 al 2006 , lavoravamo tantissimo, con i percorsi didattici di educazione ambientale, legati alle scuole. Unendo l’aspetto teorico in aula a le escursioni nel territorio.
Poi, purtroppo, l’amministrazione perse interesse su questo settore. Calò sensibilmente l’attenzione e, necessariamente, fummo obbligati a virare un po’ la mission. Quindi a quel punto nacque l’obiettivo saliente di salvaguardare l’occupazione e la cooperativa mutò in una piccola multiservizi. Abbinando all’attività storica, la manutenzione del verde, le pulizie legati a una sostenibilità di utilizzo di prodotti che non siano nocivi per l’ambiente, la gestione degli imballaggi e soprattutto il coordinamento di eventi come il 75° anniversario dell’Operazione Husky.
Un’evento creato in collaborazione con il comune di Catania ed in modo particolare con il Sindaco Salvo Pogliese, che è molto attento alle tematiche riguardante lo sbarco. È stato realizzato un bellissimo calendario di eventi patrocinati dalla Regione Siciliana dall’Assessorato al Turismo ,dal Comune di Catania e dalla SAC . Dove, con piacere abbiamo coinvolto tutta la sfera di docenti e cultori della storia moderna, tra cui mi fa piacere citare il dott. Ezio Costanzo. Un grande esperto dell’Operazione Husky.
Sono stati momenti di incontro ed approfondimento, dedicato allo sbarco in Sicilia. A Novembre, parteciperemo alla fiera di settore dedicata al turismo storico, che si terrà al Parco Esposizioni di Novegro Segrate di Milano – Borsa del Turismo Storico Militare.
In Italia, si sta sviluppando un segmento turistico-storico. Il nostro obbiettivo è quello di creare dei circuiti turistici alternativi, creando la base nel museo dello sbarco delle Ciminiere, realizzato nel 2001, voluto dall’allora presidente della Provincia Nello Musumeci.
2 Riccardo Tomasello cultore dell’arte antica. Quali sono le fondamenta di questa grande passione?
La mia passione per l’arte antica nasce da un desiderio di evasione dagli impegni quotidiani e lavorativi. È un momento di forte ricarica. Un’energia che trapela dalle testimonianze rimaste integre. Una storia fatta di Gloria . Che ci dona e ci ricorda, quegli uomini, quegli imperatori che hanno dato corpo alla nostra storia e che ancora oggi a distanza di migliaia di anni,riescono,a far vibrare la mente ed il cuore. È una passione nata pochi anni fa, grazie all’incontro con il professore Raffaele Manbella di Padova, uno degli storici più importanti a livello internazionale della storia greco-romana. Ma devo dire che parte di questa attrazione nasce dell’amore sconfinato che ho verso Roma, una città che adoro e che visito spesso, perché mi fa sentire a casa.
3- Hadrianus il Vino dell’Imperatore un Etna rosso doc. Un viaggio tra storia e gusto. Quali sono le frontiere che desideri raggiungere e come sei arrivato fino a qui?
Inizia tutto nel 2014 con il progetto Natura Divina. Un accordo con Arcidiocesi di Catania e l’Istituto Diocesano Sostentamento del Clero. Che affidarono alla cooperativa Bios un terreno di 4 ettari che si trovava alla Piana di Catania – Gelso Bianco. Da qui, iniziammo subito un percorso di agricoltura sociale per favorire l’inserimento lavorativo. Il progetto iniziò con la coltura tradizionale del carciofo Violetto catanese e continuò il percorso con il carciofo Spinoso di Sciara. Riuscimmo a posizionare i nostri raccolti in GDO e questo portò a dar vita all’azienda agricola Natura Divina. Un modo istituzionale per dialogare con la programmazione Europea. Iniziammo ad occuparci della gestione di un vigneto di 6 ettari, vicino Nicolosi , a 250 metri sul livello del mare. Attualmente abbiamo un nerello mascalese in purezza, bacca rossa. Ed un carricante bacca bianca.
L’area è molto bella e caratteristica, per questo abbiamo deciso di abbinare l’aspetto agricolo all’aspetto culturale e storico. Rievocando la storia romana per celebrare la qualità del vino, e dedicare il nome dell’etichetta all’Imperatore romano Adriano. Un uomo esploratore che più 2000 anni fa decise di intraprendere un viaggio da Siracusa a Catania per godere dell’ascensione del sole dall’Etna. Adriano compie un viaggio difficile, ma il forte desiderio gli fa risalire il vulcano e partecipare a questo rito sacro per la rigenerazione dell’anima.
Per questo abbiamo dedicato il vino all’imperatore Adriano. Per la sua scelta e la sua passione.
Il nostro obiettivo è quello di far conoscere il vino e di inserirlo bene nel comparto commerciale. Il vino dell’Etna è un vino molto richiesto. Ed inoltre, di proporre un itinerario turistico- storico-emozionale fatto da un momento di degustazione del vino in cantina e dalla possibilità di vivere quell’emozione come 2000 anni fa.
Quest’anno siamo stati ospitati al Vinitaly come una delle 6 etichette siciliane, selezionate da Confagricoltura Italia. È stato un piacere ed un onore far parte della vetrina Sicilia. Speriamo di essere nuovamente presenti anche quest’anno e di offrire questo nuovo progetto di agricoltura sociale– turistica . Che si sposa alla viticoltura e l’agriturismo e che credo che sia uno dei pochi in Italia.
www.bioscatania.it
www.naturadivina.it
www.vinohadrianus.it