GRANDE SUCCESSO DEL FESTIVAL DELLA CANZONE DI ACITREZZA
La redazione di “Acisatello on line” inaugura il progetto culturale “Tradizioni e Dintorni” dal palco del Festival della Canzone di Acitrezza, con grande soddisfazione. Festival ben riuscito grazie al lavoro encomiabile del Direttore Artistico Giovanni Giuffrida, che anche quest’anno ha fatto emozionare la platea. Due serate all’insegna della buona musica e della genuinità dei talenti, nulla da invidiare a quelli cui siamo abituati a vedere in televisione.
LA PRIMA SERATA – GIOVEDI’ 31 AGOSTO
La prima serata del Giovedì è stata eccezionalmente dedicata alla celebrazione della XXV edizione , riproponendo brani e artisti che hanno segnato la storia del Festival. Punta di diamante della serata l’esibizione del tenore Antonio Costa e del cantante Luigi Licari, accompagnati dalla musica del maestro Salvo Troina.
Durante la serata una parentesi celebrativa degna di nota è stata la consegna della targa “Premio u pisci a mari 2017”(la tradizionale pantomima trezzota) all’ Arciprete Parroco Emerito Monsignor Giovanni Mannino. La platea ha accolto tra plausi, orgoglio ed emozioni l’attuale Vicario Generale della Diocesi di Acireale, perché per anni ha mostrato grande impegno ed amore per la comunità Trezzota. Sul palco la consegna è avvenuta per mano del Governatore della Commissione per i Festeggiamenti della città di Acitrezza Giovanni Valastro, insieme al responsabile della comunicazione Davide Bonaccorso ed al segretario Giuseppe Buzzurro.
A concludere la serata l’esibizione degli Abba Gold – cover, band musicale catanese che ha regalato momenti spettacolari con musica dal vivo e con le straordinarie voci di Edy Valastro e Rossella Sturiale, del resto molto legate ad Acitrezza per origini e tradizioni.
LA SECONDA SERATA- VENERDI 1 SETTEMBRE. LA GARA CANORA.
Quest’anno, il direttore artistico Giovanni Giuffrida ha voluto incentrare le gare su due “gironi”: under 15, ed over 15. È stata un’impresa ardua decretare i vincitori delle due gare. Da quest’anno, la novità del “Premio della Stampa”offerto dalla nostra redazione, conferito a chi ha saputo mostrare presenza scenica, coinvolgimento emotivo, ed interpretazione.
I giovanissimi hanno mostrato un talento alla pari di veri professionisti, voci melodiche, alcune graffianti, altre acute. Anche i brani scelti, alcuni non semplici da interpretare, come il brano “Je suis malade”di Lara Fabian cantato dalla bravissima Nicole Santonocito di 13 anni , arrivata al secondo posto, hanno suscitato clamore ed entusiasmo. In questo “girone” ha prevalso molto il talento più che la perfezione tecnica. La vincitrice, Gracy Longo, di 14 anni, con il suo brano “Minuetto” di Mia Martini, ha incantato la platea e la giuria per la sua voce e la sua mimica, per aver interpretato con gesti ed espressioni una canzone già tecnicamente non semplice. Arrivare dritti al cuore della gente significa, già di per sé, vincere; incantare una giuria tecnica, significa avere davanti una promettente carriera artistica.
Gracy Longo ha vinto anche il premio della Stampa , inevitabile scelta, presa separatamente dal giudizio della giuria tecnica, per aver mostrato tutte le doti che un artista deve possedere sul palco.
Il “girone” degli “Adulti”, ha messo in difficoltà la giuria e la stampa. Alcuni di loro, eccellenti voci e talenti, hanno ottenuto identici punteggi, per cui la scelta è stata basata su differenze molto sottili e ragionate. Il vincitoreAndrea Romano, con l’interpretazione magistrale del brano “I Know Wheare i’ve Been” di Queen Latifah, ha fatto sognare tutti. Non è semplice catturare plausi con brani difficili e di nicchia, ma a volte la passione che si trasmette è l’ingrediente fondamentale del proprio successo. Altrettanto straordinari sono stati: Caterina Lo Faro a cui è stato assegnato il premio della Stampa per la sua performance impeccabile, voce ed interpretazione sbalorditiva con il pezzo “I Put a Spell on You di Nina Simone; Melania Lo Faro al secondo posto con “Hallelujah” di Jeff Buckley, voce e grinta eccezionale, come pochi; Barbara Furlan, al terzo posto, ci ha fatto rivivere una Tina Turner grintosa con la canzone” Proud Mary”.
IL segreto del successo del Festival, però, oltre che ai cantanti, si cela dietro ai personaggi che contribuiscono a rendere ogni anno quest’evento un Grande Evento.
Ma chi sono?
LA VOCE DEL FESTIVAL: PAMELA GRANDI
Bella, brava e con uno splendido sorriso, la conduttrice del Festival, Pamela Grandi, già da dieci anni si dedica al successo di questo grandioso spettacolo. Per lei è un onore, essere lì su quel palco, dove anni fa si è esibita come cantante.
Pamela, 29 anni di Acicastello, laureata in Musical Teatre -Accademy di Londra, ha iniziato a 15 anni la sua gavetta, nei villaggi turistici, come animatrice. A 19 anni diventa capo animatore. La carriera va avanti tra studio e lavoro, si cimenta nella conduzione di eventi di moda e concorsi di bellezza come “Miss Muretto” in Toscana. Collabora con il Festival di Sanremo, con emittenti radiofoniche nazionali, la ricordiamo in Playa Bonita, e in spot pubblicitari. La sua carriera è sempre in crescita, ha molti progetti ambiziosi in itinere, ma confessa di non sapere rinunciare, per motivi affettivi al Festival della canzone di Acitrezza.
È l’esempio di come una comunità riesce a catturare anche chi poi spicca il volo, a costo- dice Pamela_ di rinunciare a ferie e viaggi. Un amore per la tradizione, per la buona riuscita di evento che ha visto consolidarsi nel tempo, e – dice anche – perché ama profondamente il luogo in cui è cresciuta.
Un grande augurio da parte della redazione di Acicastello on line, per la carriera di questa brava artista.
LA GIURIA
La Giuria è l’anima della serata, è chi esamina, chi decreta il vincitore. Da circa 14 anni il Presidente di giuria è il maestro Salvo Troina, il quale ha dedicato gran parte della sua vita tra musica e legalità. Un animo sensibile, come tutti gli artisti del resto, diviso tra concerti di musica e la lotta contro la devianza minorile, contro i mali del web. Chi meglio di lui poteva presiedere un evento così importante!Un trampolino di lancio ed un banco di prova per molti giovani e meno giovani artisti. Quest’anno la giuria tecnica è stata composta da : la rappresentante della Commissione per i Festeggiamenti della città di Acitrezza , Rosa Arcidiacono, dalla cantante lirica Patrizia Perricone, voce del teatro Bellini di Catania, dalla cantante e pianista Isabella Lo Castro, dal Tenore Antonio Costa, e dalla giornalista me medesima per il premio della Stampa.
IL DIRETTORE ARTISTICO GIOVANNI GIUFFRIDA
Stress, emicranie, inappetenza, insonnia, sono stati i compagni di viaggio di Giovanni Giuffrida durante i preparativi del Festival. Come tutti gli artisti, è alla ricerca della perfezione, dell’innovazione e del buon risultato, per cui la cura dettagliata di ogni cosa è stata sotto il suo personale vaglio. Di certo l’organizzazione dell’evento ha richiesto tanti step: dall’audizione dei singoli cantanti, agli aspetti pratici legati all’organizzazione tecnica dell’evento. Ricordiamo anche il supporto della Commissione per i Festeggiamenti della città di Acitrezza, grazie alla quale ogni anno si realizza il Festival in occasione dei festeggiamenti della Madonna della Buona Nuova, Compatrona di Acitrezza.
Anche quest’anno non possiamo che rilevare, qualità degli artisti e successo, con un affluent di spettatori dalle cifre confortanti.
Valeria Barbagallo
Fonte : acicastellonline.com