La mancanza di fonti certe del grande scrittore William Shakespeare, lascia da sempre spazio a una moltitudine di ricerche, dove appassionati e studiosi di letteratura, scavano come archeologi nelle opere dell’autore, portando alla luce sfumature di luoghi e personaggi, che possono trovare affinità con la realtà.
Una di queste ricerche porta in Sicilia. Per alcuni studiosi, William Shakespeare non nasce in Inghilterra, ma in Italia e più precisamente a Messina.
Della vita dello scrittore, ci sono poche informazioni, l’unica cosa certa che era figlio di un guantaio analfabeta.
Secondo questa teoria, dietro il grande William Shakespeare, si cela il messinese Michelangelo Florio. Figlio di Giovanni Florio e Guglielma Scrollalancia. Un uomo realmente esistito, che scappo a Treviso per fuggire dalla persecuzione della Santa Inquisizione.
Pare che questo personaggio anch’esso scrittore, abbia molte affinità con William Shakespeare. Una delle cose più eclatanti è quella di aver scritto la commedia “Tantu trafficu pi nenti” di cui la traduzione in italiano è “Molto rumore per nulla”, che è proprio un’opera di Shakespeare.
Sono tanti gli elementi che fanno scorrere le vite di Shakespeare e Florio in modo parallelo e speculare. Le opere ambientate in Italia e quelle in Sicilia, come “Molto rumore per nulla” ambientato a Messina, “Il racconto d’inverno” che trova Palermo come protagonista, “Antonio e Cleopatra” dove la casa di Pompeo Magno è situata a Messina, sconosciuta ancora oggi da molti, figuriamoci nel ‘500 in Inghilterra.
Forse è per tutte queste coincidenze e sicuramente anche per l’amore di Shakespeare mostrato alla Sicilia attraverso le sue opere, che nel 2011, l’amministrazione di Messina ha conferito la cittadinanza onoraria post mortem al grande William Shakespeare.
Quando non si hanno certezze, la mente vaga per trovarle.
Resta comunque il piacere assoluto per noi Siciliani, anche solo il pensiero che Shakespeare possa avere origini Siciliane.
Fonti: siviaggia.it – La Sicilia / Foto: shakespeare.org.uk